giovedì 19 dicembre 2013

la pedana è (ancora) nella macchina

che mi devo ricordare:
- al concerto di stasera portare i pieghevoli
- al concerto di stasera si cantano gli spiritual e i cori verdiani
- ci si incontra alle sette
- si canta alle nove
...
nel pomeriggio di oggi non devo fare niente, giusto?
...
- al concerto di domani stesso programma, ma senza solisti
- al concerto di comani devo portare i pieghevoli? (ma poi 'sti pieghevoli, van portati o no?)
- al concerto di domani ci si incontra alle (oddio a che ora? bisogna che riguardo la mail)
- dopo il concerto di domani devo tornare a CittàSulFogliaCheNonÈLaCity per la cena del lavoro
...
alle tre del pomeriggio di domani gran miting (che manco quelli di cielle) con l'OminoDelCamioncino e la Happy per i praticabili (un caffè a #casanuova e poi al magazzino e all'Hotel)*
...
segnarsi che se il tempo è bello, una passeggiata eh? eh? eh? (leggere gli "eh? eh? eh?" sollevando le sopracciglia e con tono interrogativo ma retorico da risposta positiva e un po' ammiccando - chiaro, no?)
...
però bisogna che me lo segno (ricordatemelo se mi dimentico!!)
...
- al concerto di domenica arrivare e cantare (come sopra, ricordarsi di vedere gli orari nella mail della Mamika)
...
- al concerto del 27 ci si incontra alle sette (ma tanto sarò già alla hall dell'hotel da un'ora) per le prove e si canta alle nove
- al concerto del 27 portare un manifesto da attaccare al banco informazioni (questo per la mattina alla rivendita dei biglietti)
- al concerto del 27 ricordarsi di chiedere al tesoriere soldi spicci per la cassa e i resti (come sopra e per il pomeriggio)
- al concerto del 27 ricordarsi di prendere i blocchetti dei biglietti (come sopra e come sopra)
- al concerto del 27 ricordarsi di compilare i borderò 
- al concerto del 27 non ci starebbe male avere i soliti adesivi con il titolo del concerto da attaccare ai biglietti (questo per la mattina e il pomeriggio in biglietteria) (ricordarsi di prepararli, stamparli e pretagliarli)
...
al pomeriggio del 27....credo che avrò giusto il tempo per preparare l'outfit (poi vediamo se l'Inquilino propone qualcosa, che sarà alla City con la Balle e sembra che ci sarà, la sera, al concerto, lui con CuginoGeom. - sempre che non si perdano dove decideranno di andare a cena)

stasera e il 27, ricordarsi di portare la pedana rossa...ma tanto.... (vedi il titolo!)

ma la cosa più importante, ricordarsi di chiedere consiglio sull'outfit: quasi quasi preparo gli abiti su delle grucce, le appendo all'armadio della camera (l'ho già detto che l'Inquilino da un armadio ne ha fatti tre?) le fotografo e apro un sondaggio....ecco, ho trovato l'attività del pomeriggio** (o questo, o pulire casa!)
...
a tutti i concerti ricordarsi di divertirsi ed emozionarsi (ma sicuramente non c'è bisogno che me lo ricordi)
...
...
ah....ma....
... c'è un buco tra domenica e il 27: in mezzo, mi sembra, sarà Natale!!! Auguri!!***
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* mentre scrivo, la TuttofareAMezzoServizio mi inoltra un messaggio ricevuto da CoristaCravattaFantasy che mi chiede se è tutto a posto col palco: ma certo, siamo in due!!! 


** e mentre scrivo questo punto, mi chiamano dalla SIAE (mi sa che nel pomeriggio ci saran da risolvere beghe, altrochè fotografare gli outfit!) 

martedì 10 dicembre 2013

le piccole cose

..
che poi ti chiedi, ma è giusto allora incazzarsi per le piccole cose?
...
no, ma è giusto gioirne
è giusto sorridere
è giusto cercare di stare bene
è giusto cercare di essere felici
è giusto godersi appieno gli amci
è giusto prendersi un po' in giro
prendere la vita con allegrezza
prenderla un po' in giro
....
le piccole cose messe una vicino all'altra, fanno minuti, ore, giorni anni
fanno una vita intera
...
e certo che ci sono le cose grandi, le cose grosse, le cose importanti (come quella cosa del barattolo di majonese e dei due bicchieri di vino) (cercatela da soli, dai, che siete bravi), che non vanno perse di vista, ma davvero, prendersi poco sul serio, ridere, ridere ridere....e gioire del mondo, del cielo, della terra e di quello che sta nel mezzo...e cercare di stare bene....e ringraziare ogni giorno di tutto....
....
ma soprattutto, prendersi poco sul serio

...
(o no?)

venerdì 6 dicembre 2013

ed arrivarono con i pennacchi e il cappello sul cuscino

mercoledì  *quando sai com'è l'abisso non sei più lo stesso ti tieni un po' più stretto a chi ti tiene stretto*

di quelle cose che ti scuotono e ti lasciano rintronata, e tu ti chiedi per un giorno intero se stai sognando, e aspetti che ti dicano che non è vero, perchè se chiudi gli occhi vedi quella faccia col pizzetto di bambinone sorridente, e pensi che non può essere vero
di quelle cose che ti chiamano e ti danno la notizia, poi tu richiami, poi hai bisogno di chiamare altri, perchè non ci sta tutta nella tua testa, la devi far uscire, la devi condividere...

giovedì *in questa lotteria a volte paghi molto rispetto alle tue colpe*

te lo chiedì il perchè?
non lo so se me lo chiedo
non me lo chiedo, perchè non penso ci sia risposta
puoi fare la domanda
come diceva ieri il prete, la domanda che ci facciamo tutti la faccio io
e la risposta non può essere che Dio lo voglia
perchè Dio non può volerlo, al massimo permettere che gli eventi naturali seguano il loro corso
poi, come diceva, puoi farti la seconda domanda, e chiedere perchè lo permetta
...
e comunque la risposta non la so
...

venerdì  *però alla fine di questo dolore sarà per sempre alla luce del sole ciò che rimane di noi*

e non so neanche la risposta a un'altra domanda:
come?
...
come andare avanti
come superare il dolore
come superare l'assenza
come riuscire a non impazzire
come continuare a vivere
...
provi a metterti nei panni di lei, che rimane senza lui
provi
ma non ce la fai, che quei panni non sono i tuoi
quel dolore non è tuo

...

(e comunque dovrebbe essere vietato morire il giorno del compleanno dei figli)

lunedì 30 settembre 2013

fine mese

aspettando la ricevuta dell'invio dell'unico pf, un riepilogo di settembre (attenti che se ci vorrà molto a ricevere la ricevuta, saran c***i vostri!):

* one non blond (alias una sera a un aperitivo/cena con musica, al tavolo e forse in quasi tutto il locale, ero l'unica non bionda...)

* la Balle cambia casa ma non il vizio (alias, parafrasando il lupo e il pelo, nel giorno del cambio di stagione la Balle & family vanno all'ufficio dell'anagrafe a diventare della City, dopo vent'anni, e non più Lumacalandesi...la Mamika doveva immortalare il momento con una foto, ma siamo arrivati che era già andata a sposare una coppia)

* il vigile suona sempre una volta (alias la residenza definitiva certificata dalla municipale esattamente una settimana dopo)

* spendi spandi spendi spandi Effendi (alias venti euro di benzina tirati a settimana per andare al lavoro, moltiplicato per quattro fa ottanta...mi sa che sarà il caso di informarsi sul costo dell'abbonamento dell'autobus, anzi del tram, come si dice nella City...)

* hai provato a spegne e arcende? (alias, finalmente il pc del nuovo ufficio a forza di spegnere e accendere è ridiventato un po' più fluido....poi c'era quella cosa di skype che ogni volta si intrippava e così ho avuto la brillante idea di disistallarlo, e ora l'antivirus non mi fa più scaricare il file di setup che lo riconosce come un virus...ARGH!!)

* mare e monti (alias rimasti il fine settimana nella City per finire di disinscatolare le cose, finire di pulire le serrande e chi più ne ha più ne metta, sabato tra il dentro e il fuori di una serranda, mi son messa le cuffie wireless per ascoltare la tv, ma poi mi son seduta sulla poang e mi son guardata tutto il film...domenica, sento un trambusto in cucina: l'Inquilino si prepara la colazione alle sei e tre quarti per andare a correre, gli faccio cambiare programma e andiamo a camminare in spiaggia, con il cielo che promette pioggia, e alle prime gocce torniamo indietro, ma poi, siccome non piove, camminiamo per due ore, poi la spesa e l'arte culinaria della Balle: risotto coi funghi, pollo e patate al forno, coppette bicolore crema cioccolato)

e finisce qui, che la ricevuta è arrivata....(vi è andata bene, va')
bonne nuit!!
o, come si dice in England:
"good night, sleep tight, mind the bugs don't bite"

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mentre scrivo, report nelle cuffie....

sabato 31 agosto 2013

eco

non la sentite?
sì...provate a dire una frase e la sentirete...
provato?
è così, no?
c'è l'eco qui, da quant'è che non scrivo
la stessa eco che c'era ieri a casa vecchia, prima di consegnare le chiavi
prima di chiudere la porta
prima di chiudere il cancello e salire in macchina
prima di partire, da lì davanti per l'ultima volta
..
la stessa eco di una casa vuota, senza mobili, senza più confusione, senza nessuno di noi tre
...
rimbombava a parlarci dentro
e a guardarla da fuori veniva un po' da piangere
perché vent'anni non son cosa da poco
son cosa da molto, se si può usare l'espressione
se l'espressione "cosa da molto" esiste
...
e per una come me, che non vorrebbe scegliere mai (perché non ha mai imparato a farlo), che non vorrebbe cambiare mai (che pensa che i cambiamenti non siano per lei), tutto in una volta casa nuova (scelta da me), con letto nuovo (sempre scelto da me) e nuovo lavoro (cioè stesso lavoro, ma nuova sede...e stavolta la mia capacità di scelta non c'entra, ma quella di adattamento ai cambiamenti, sì...che forse invece sta a vedere che son più brava di come credevo, a farlo)
...
e nel frattempo l'estate è finita (ma all'agriturismo degli Amigos non c'è nessuno, e quasi quasi quando chiudo qui mi vado a fare un tuffo in piscina, ma probabilmente sarà tardi, e quindi magari forse chissà, vado domani), e domani è settembre...e lunedì si ricomincia col coro (col consiglio, in verità)...e da lunedì dovrò guastare gli scatoloni e mettere a posto le cose con un po' d'ordine (o almeno un'idea di), che invece a casa nuova l'eco proprio non c'è, da quanto è stipata (e dire che abbiam buttato sacchi e sacchi di roba...)...e per giovedì dovrò far posto per il letto nuovo (che speriamo arrivi prima del ritorno alla City del Bastard, che io e l'Inquilino gli abbiamo usurpato il letto...che per fortuna è da una piazza e mezzo)...e da domani sera siamo ufficialmente lì....col frigo vuoto, i pensili da riempire, gli scatoloni da guastare.
...
ma ci penserò domani

venerdì 10 maggio 2013

raccontami del profumo di Parigi



ma dunque son dieci giorni che sono tornata e non ho ancora raccontato niente di Parigi....
...
ma per esempio
la fermata della metro non più vicina all'hotel, una benedizione non aver saputo dell'altra, che sennò non avremmo trovato la boulangerie con i croissant buonissimi
...
il mio senso dell'orientamento assurdo, che mi faceva sbagliare strada e l'Inquilino che non insisteva e mi assecondava e facevamo centinaia di metri, scoprendo però giardini bellissimi che altrimenti non avremmo visto
...
quattro ore (quattro) al museo degli impressionisti
- ma tu per ogni quadro hai intenzione di fare così: leggere titolo e autore?
- sì, e per ogni sala la spiegazione in francese...
...
prendere il biglietto cumulativo di due musei, che nell'altro c'era la mostra dei macchiaioli
...
raccontare che no, niente batò musc, e niente tour eiffel dall'alto, che a me non fregava di fare la turista
...
raccontare che invece io di musei ne ho visti quattro, compreso il louvre (a gratis e giusto per vedere al volo la gioconda)
...
cercare la prima sera un phon e non sapere come si dice in francese
...
proprio nel giorno migliore con sole e maniche corte avere la fortuna di essere ai giardini del lussemburgo, fioriti e pieni di tilupani, e fotografare il palazzo dalla stessa inquadratura della guida
...
conoscere la metro più dei tram di qui
...
avere culo che c'era la mostra di chagal...
...
e sicuramente ce n'è molto di più....
(prossimamente)
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ah, beh...provare al ritorno i tester dei profumi:
e questo è quello che più assomiglia al profumo di Parigi




sabato 20 aprile 2013

c'erano una torinese e una lumacalandese...

Mentre fanno la chiama per la quarta votazione del presidente della repubblica, mi rifiuto di stare di nuovo a vedere che perdono tempo e non votano nessuno (ma infatti, anche adesso alla quinta), così chiamo Manufatto:
- sono a casa oggi, volevo dirti se volevi fare due passi al mare
- sono già al mare, ho anche il costume, vedo se la bagnina ha già fuori due lettini
- mmm, allora fa' sapere, io intanto cucino e mangio e ci vediamo dopo
Manufatto mi richiama, i lettini ci sono.
Mangio, sistemo i letti e i piatti, mi cambio e metto il costume e vado (son già le cinque).
Difficile (ma non troppo) trovare il parcheggio al mare, nonostante non sia ancora aperta la stagione balneare.
Il costume era di sicuro azzardato: molto vento e kitesurfer al molo
- Manufatto, ma secondo te fa se chiedo a qualcuno come si fa a imparare a farlo...guarda che salti, volano!!
- Chiedi!
- noooo...(e infatti non chiedo niente)
...
stiam lì, e parliamo di sassi, di lavoro, di figli, di case, di scelte, di volere desiderare, potere....
della vita, insomma
e spostiamo i lettini via dall'ombra dell'hotel alle nostre spalle, fino all'ultimo spicchio di sole
- Andiamo al cinema stasera?
- Sì, volentieri, cosa c'è?
- Hitchcock
- che film di Hitchcock?
- No, il film su Hitchcock...
- Ah, sì, dai andiamo....allora direi di non fare troppo tardi...sono le sei e mezza
- Sì, però prima un aperitivo...
- Certo
...
e così due spritz (uno per uno), grissini, prosciutto e formaggio, olive noccioline e patatine, e ancora chiacchiere
stavolta si parla di figli e di desiderio di maternità, e del viaggio imminente a Parigi...
...
poi si và, un po' allegre, ognuna alla sua macchina
- Passi tu a prendermi?
- Sì, alle otto e mezza sono lì
...
telefonate agli uomini di casa, acquisto veloce della cena (piade, prosciutto e squacquerone), scarico della spesa, veloce preparazione e via di nuovo, mentre l'Inquilino mi racconta un po' la sua giornata lavorativa .
....
Arriviamo al cinema e troviamo subito parcheggio (un posto carico e scarico, ma che dopo le sette di sera è utilizzabile normalmente)
All'ingresso del cinema c'è una gran fila
C'è gente che ha prenotato i biglietti
- Ma com'è tutta 'sta gente che viene a vedere Hitchcock? Qui di solito il cinema è sempre mezzo vuoto...
- Mah!
Ci mettiamo in fila e compriamo i biglietti, addirittura posti numerati
- Avran cambiato gestione?!?!
...
entriamo e invece di Hitchcock, c'è questo

martedì 9 aprile 2013

dedicato

per quanto mi riguarda, non lo so
anche se mi piacerebbe
e molto...
ma intanto, 
questo lo dedico all'AltraScema
ché per quanto riguarda lei
lo sa
ed è felice
e anche tutte noi amiche della CompagniaDelloSfascio
.....
(Altrascema, cito una tua citazione "l'amore si moltiplica"..quant'è vero!)
madre e figlio (dettaglio da "Le tre età della donna") - Gustav Klimt

martedì 2 aprile 2013

doppi sogni mortali

nella notte, diciamo anzi quasi mattino, tra venerdì e sabato
faccio un sogno:
nella camera c'è un bambino piccolo (un neonato) che piange, allora il Bastard lo prende dalla culla e lo mette nel lettone, per farlo tranquillizzare, come io e l'Inquilino facevamo con lui quando era piccolo.
il piccolo però non si calma, così lo prendo in braccio e penso che si calmerà se guarda la sua mamma negli occhi, e infatti si calma e mi sorride mentre gli sorrido, e lo allatto a un seno poi all'altro, e mentre il piccolo succhia, si sbrodola un po' col latte.
allora lo cambio, e sempre guardandolo negli occhi, e sorridendoci a vicenda, gli metto un body che però è grande, allora gli risvolto le maniche, il pannolino pulito e via così...
poi mi sveglio, ma mi riaddormento
e sogno che racconto all'Inquilino il sogno del bambino e lui mi dice qualcosa del tipo "sarai matta!"
poi mi sveglio di nuovo, con una sensazione immensa di serenità
poi mi alzo e dico all'Inquilino "ti ho raccontato cosa ho sognato?" e lui: "no", così gli racconto il primo e il secondo sogno, e lui: "mi ricordavo il secondo"
...
poi racconto il sogno a tutte le mie amiche
...
racconto il sogno all'AltraScema e a OcchiBlu (sorella dell'AltraScema n.d.a.), una mi sorride e l'altra mi dice: "dev'essere un sogno premonitore"
...
il primo aprile, invece di "distruggere l'erba"* come ha scritto Grace (ormai la chiamo così, la suocera, dopo questa frase), tutti a pranzo dall'AltraScema, che inizia a fare un brindisi: "a quelli che non hanno ancora messo la testa a posto, e a quelli che la mettono a posto un po' alla volta (e mi guarda, e io penso: oddio, cosa ho fatto?)...", e viene interrotta da qualcun'altro della compagnia che dice "e a chi la perderà" indicando la ConsorteDellaClasse...ma con lei possiamo stare tranquilli...
...
L'AltraScema ricomincia, col suo bicchiere di moyto analcolico..."niente, così non capite...ve la dico meglio....sono incinta"
....
e dunque era premonitore, il sogno, non per me ma per l'AltraScema?
(o come dice lei: adesso mi ci vuole un compagno di giochi per il/la mio/mia...a Parigi, chissà...)
(io non dico niente....ma sabato mattina ero proprio contenta di quel sogno della notte)
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*la frase incriminata......
che in realtà era semplicemente il titolo di una pozione....del tipo:



martedì 26 marzo 2013

voglia di...

...scrivere qualcosa di buono
...stare bene
...sorridere
...voglia di sole sulla faccia
...voglia di sentire il profumo dei fiori
...voglia di cantare
...voglia di ballare
...voglia di abbracciare
...
è freddo, ma la primavera ce l'ho già addosso

(sarà che manca un mese a Parigi)

martedì 19 marzo 2013

prometto, se trovo il tema...

...lo trascrivo
(poi: quale dei tanti che gli ho dedicato?)
....
intanto, questo:

auguri babbone!

mercoledì 6 marzo 2013

penelope

mi fa una p***a

(ovvero di come scrivo e poi cancello post, per amore...e per amore di privacy)


giovedì 14 febbraio 2013

all'ultimo minuto



e poi questo...
(che era a quadretti, col digitale terrestre...ma per fortuna c'è u-tube...
...e per fortuna sono fortunata, in amore)



mercoledì 6 febbraio 2013

alternare un post serio a un post faceto

che pensavo:
ci vedono più delipate gli osteopati che i mariti...

*

* p.s.: esisterà in italiano?
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p.p.s: guida per i padri di figlie femmine: vi prego, non presentate le vostre figlie con questa frase:
"ti presento mia figlia, che non ha mai baciato"
(per l'autostima di cui al post serio)

martedì 5 febbraio 2013

non aver paura di farsi male

dieci giorni
mi ci son voluti dieci giorni
avevo le parole sulle dita pronte a uscire
ma non sarebbero state le parole giuste
perché non ero proprio io, quella là
cioè, ero io, ma avevo quindici anni
ero io, ma ne avevo venti e qualcosa
ero io, ma non del tutto io
perché ci sono delle frasi che ti scuciono
ti scuciono i punti su una ferita che tu pensavi fosse rimarginata
e siccome la memoria è corta, e selettiva,
forse non pensavi nemmeno di avere
e invece una frase
solo una piccola frase
qualche parola in fila una dietro l'altra
e via tutti i punti
e giù sale e sale e sale sulla ferita
...
perché quando mi dico:
quelli là che non m'hanno voluto, non m'hanno ferito, perché non mi hanno mai lasciato
...
eh...però non m'hanno voluto
(e la parte razionale lo sa che non è colpa mia e non è colpa loro, che l'amore non lo scegli)
(e voglio loro un gran bene, e sono tra i migliori amici che abbia)
...eh...però non m'hanno voluto
...
perché quando ti dici:
ehi, guarda come mi vuole e come mi tiene stretta
e come non mi lascia andare, nonostante me
eh..allora mi ama....
...
e questa è la verità
e la so
...
ma quella frase m'ha fatto male
...
probabilmente molto più di quello che voleva dire
...
perché è uscita come una battuta
e lo so
oggi lo so
(dopo dieci giorni, però)

venerdì 1 febbraio 2013

winter spring summer or fall

e quindi alle nove arriviamo al Caffè del concerto...
e stanno suonando "bridge over troubled water"...
gli altri spettatori sono seduti ai tavoli
- ah, ecco, era aperitivo/cena con musica....(sussurro all'Inquilino)
e ci sediamo ai divanetti in fondo, un vino e una birra
al termine della canzone il cantante (voce meravigliosa!) mi saluta dal palco, poi ricomincia con "i'm easy", "the road", you've got a friend"....
e poi, tanto altro, ma tutte non le ricordo, che non le ho segnate (stamattina in effetti mi son detta che avrei dovuto segnarmele tutte su un foglio del blocchetto che ho nella borsa), ma mi sembrava di essere a casa, da quanto mi ci trovavo bene in quella musica...
- dovremmo compare un cd, che per i tragitti in macchina City-Lumacalandia, ci starebbe bene (dico all'Inquilino, che assente)
...
proprio una bella serata...
- è un anno oggi....(dico all'Inquilino)

martedì 15 gennaio 2013

c.v.d.

da fb stammattina:

"una bella giornata**, mi sembra...
tra un po' saran lavate le lenzuola da stendere, e le stenderò sui fili nel terrazzo in prestito (in prestito i fili e il terrazzo)
poi giri in centro...
(e magari mi metto in macchina le scarpe da ginnastica, non si sa mai...due passi al mare)
...
poi un appuntamento alle undici e mezza...
uno alle due..
poi al lavoro..."


L’appuntamento delle undici e trenta era per i miei capelli con le forbici (li ho tagliati lunghi).
L’appuntamento delle due era con la Happy al macro (per la mia disintossicazione, dice).
Invece la passeggiata in spiaggia (con le scarpe da ginnastica, non prese), l’ho sostituita con una passeggiata dal viale (nell’unico parcheggio bianco trovato) al centro (con le scarpe col tacco), dopo mezz’ora di ricerca disperata e inutile di parcheggio, anche lontanissimo da dove dovevo andare.
Per i giri (che avrei dovuto inserire tra la terza e la prima cosa, e la passeggiata, certo) per il Bastard, fortuna che c’era la Happy, che è andata mentre io dovevo andare al lavoro, accorgendomi però di non aver preso le chiavi dell’ufficio (annesse a quelle di casa), dovendo tornare a casa, suonare alla vicina per la chiave di scorta, prendere la chiave, aprire la porta, prendere le chiavi in bella vista sul tavolo (lasciando la luce accesa n.d.I.*!), tornare dalla vicina a ridarle la seconda chiave (memento: dopo il trasloco, a settembre, per prima cosa trovare una vicina a cui consegnare una chiave di scorta).
Ma comunque, facendo un po’ di avanti-indietro con la macchina, sono riuscita a stendere i panni, lavare i piatti, fare i letti, dare l’aspirapolvere, rassettare i cuscini del divano, asciugare e mettere a posto i piatti (tra i capelli e il macro) (tutte cose che avrei dovuto fare prima di uscire…alle nove…non alle dieci e un quarto, certo!)
...
__________________________
*nota dell'Inquilino, che l'ha trovata accesa al suo rientro a casa
**ma infatti ogni tanto pioveva

venerdì 11 gennaio 2013

il quarto d'ora accademico


arrivo con dieci minuti di ritardo, trovo un parcheggio e mi avvio nei seminterrati di via confa, dove, non sappiamo ancora quando, riprenderemo le prove col coro, ma dove per ora la Mami mi sta aspettando per poi andarci a fare insieme una cioccolata calda con panna
nei corridoi però non la vedo
allora mi avvio verso la sala (la stessa del coro) ed è lì, seduta con la chitarra sulle ginocchia e l’insegnante di fianco, sempre con la chitarra sulle ginocchia
mi dico che siccome non arrivavo si son messe a provare qualcos’altro
la Mami mi dice di aspettare, che han quasi fatto…"ti ho detto le cinque e tre quarti apposta" (ecco, come CollegaBulgara che mi dà appuntamento alle nove per la colazione ed ha imparato ad arrivare alle nove e cinque, e capita che arrivi prima di lei – cioè, è capitato una volta)
allora mi siedo, sulle sedie del coro, ammucchiate a due a due e in fila sotto la parete coll’orologio e con tutti i manifesti del coro
RodolfoValentino e sdraiato un po’ più in là, su quattro sedie
la Mami e l’insegnante di chitarra stanno arpeggiando

mi - / la / re 7
mi -  / la / re 7
mi - / la / re 7 / sol
mi -  / la
….
(la stai arpeggiando…? hai capito cos’è?)
...
aspetta ma la conosco…
"la conosci?" mi chiede l’insegnante di chitarra
"sì"
"allora vieni a cantare"
così mi metto in piedi dietro di loro e canto
(insomma ci provo, che le parole non le so a memoria, devo leggerle, sono in inglese, il foglio sul leggio è oltre un metro e mezzo da me….)
(la Mami tesse le mie lodi di cantante e chitarrista…che cantavo col CAR le cover di De Andrè e facevo i cori…e che suono la chitarra alla messa “sì, ma ad arpeggiare non sono capace…io faccio drum -  dru-drum”)
poi la cioccolata calda con panna
senza panna per RodolfoValentino
un the per la Mami
(eh, sì, la cioccolata con panna era mia)
un biscotto a cuore ricoperto di cioccolata e smarties per RodolfoValentino, attaccato su uno stecco di legno che sembra un lecca lecca
le torte nella vetrina
mezza bustina di zucchero alla fine della cioccolata (la mezza non messa nella cioccolata)
le chiacchiere
la nostalgie di cantare
gli sms
i conti del concerto del ventisette da mandare
...
"ti volevo far vedere la macchina tutta pulita" dico alla mami al ritorno alle macchine
"me la farai vedere lunedì" mi risponde lei
"sì, a lunedì"